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DONNE IN SAKESPEARE


DONNE IN SHAKESPEARE

Pur essendo ancora avvolta nel mistero l’identità di quest’uomo,sul quale esistono pochissimi documenti,rimane a lui attribuita una notevole e importante mole di testi teatrali e poetici,che ancor oggi brillano per il loro valore universale.

Un personaggio fuori dalla realtà,ora attore,ora narratore,si muove alternandosi tra il pubblico e la scena,per presentarci alcune figure femminili dalla tinte forti: Ofelia, che inutilmente combatte contro la pazzia di Amleto,uscendone poi miseramente sconfitta;le Streghe che appaiono a Macbeth e Banquo,spossati e pensierosi,reduci da una sanguinosa battaglia;Lady Macbeth con la sua cieca,folle sete di potere;le signore Page e Ford, le attempate, “allegre”comari,alle prese con quel ciccione di Falstaff; Desdemona con il suo Otello che l’uccide per un’assurda gelosia; Ermia ed Elena che si perdono nel bosco con Lisandro e Demetrio,vittime poi tutti e quattro delle strampalate magie di Oberon e Puk;la “Bisbetica” Caterina, “domata” dal caparbio Petruccio; la dolcissima Giulietta che, dal balcone, parla d’amore col suo Romeo e che per amore poi, decide di rimanere con lui fino alla morte.

Queste sono le donne, protagoniste e non, di alcuni capolavori di William Shakespeare che,apparendo talvolta come veri e propri archetipi del femminile, con la loro intelligenza e con la loro forza, ma anche con la loro dolcezza e con la loro follia, c’insegnano ancora molto...

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